In questo articolo vedremo a cosa è utile la propoli: gola infiammata, sinusite, e tanti altri disturbi. Per curarsi al naturale.
La propoli è uno dei prodotti delle api. Insieme al miele, alla cera è fondamentale per la salute e il funzionamento dell’alveare. Le api la utilizzano, ad esempio, come cemento per chiudere l’alveare in modo da regolare la temperatura interna, come disinfettante per ripulire le pareti interne dell’alveare o le celle prima della covata. Infine, viene impiegata per mummificare le api o altri intrusi morti per evitarne la decomposizione all’interno dell’alveare.
La propoli viene creata dalle api a partire da una serie di sostanze resinose, gommose e balsamiche, molto viscose, che vengono prelevate dagli alberi e mescolate poi con altre sostanze come la cera e secrezioni salivari. Contiene, inoltre, numerosi oligoelementi e vitamine, ragion per cui viene impiegata per curare mal di gola e raffreddore.
Esistono fondamentalmente due metodi per la raccolta della propoli: un “metodo naturale” che consiste nel raschiarla direttamente dall’alveare con un apposito strumento. Semplice ma con un punto a sfavore: insieme alla propoli si estraggono infatti altre sostanze che non sono utili. Un altro metodo, quello “artificiale”, consiste nel sostituire il coprifavo con una cornice di legno e una rete metallica. Le api andranno a riempire la rete con la propoli in quanto la percepiranno come dei buchi dell’alveare da chiudere.
Le proprietà antisettiche e lenitive della propoli la rendono un valido rimedio naturale per combattere diverse patologie. Voglio ricordare anche in questa sede che l'impiego di rimedi naturali non va inteso come alternativa al ricorso a un parere medico. Potete impiegare i rimedi naturali benissimo come primo intervento nell'attesa di un appuntamento dal medico o per coadiuvare i farmaci tradizionali.
La prpoli ha dimostrato ottimi risultati nel trattamento delle infezioni delle vie respiratorie superiori. Ne parleremo a breve nel dettaglio.
Una soluzione di propoli e acqua può essere impiegata anche per il trattamento di disturbi allo stomaco e al duodeno. Nel caso di ulcere, ad esempio, le pareti dello stomaco assorbono l’acqua e si forma una pellicola sulla superficie che ha due funzioni: lenisce il dolore e promuove la rigenerazione dei tessuti. Ogni ulcera ha una grande quantità di batteri sulla sua superficie: la propoli sopprime i batteri, ne impedisce la proliferazione e cura i tessuti affetti. Se mescolata al miele, si accelera il processo di guarigione. Ciò vale ovviamente anche per le ulcere del cavo orale, le cosiddette afte.
È stato ampiamente dimostrato che terapie a base di propoli, o che affiancano l’uso della propoli ai farmaci tradizionali, hanno una grande efficacia nel trattamento degli stati infiammatori della cavità nasale e della gola, così come in caso di sinusiti, infiammazioni delle corde vocali, bronchiti e asma.
In generale si può affermare che la propoli migliora la ventilazione polmonare.
La propoli è un valido alleato per una lunga serie di disturbi della cavità orale. Arresta la riproduzione di batteri, guarisce stomatiti, afte e candida, previene la formazione della placca e della carie, riduce la sensibilità dentale, rafforza i denti e riduce l’infiammazione cronica delle gengive (paradontosi).
Spesso confuse tra loro, la faringite è un infiammazione della faringe, mentre la tonsillite un’infiammazione delle tonsille. In molti casi si manifestano simultaneamente. In entrambi i casi la sofferenza è causata dalla gola irritata.
In particolare si sconsiglia l’assunzione di propoli se si soffre di pressione bassa. La propoli riduce la pressione. Anche nel caso di ipertrofia della tiroide e di allergia alla propoli, se ne sconsiglia l’utilizzo.
Anche in questo caso tendo a precisare che il ricorso a rimedi naturali non preclude il ricorso a un parere medico.
Abbiate cura di voi, al naturale!