Probabilmente avete dell’olio di oliva in casa da un po’ di tempo e adesso non siete sicuri su come capire se è buono. Oppure avete notato dei cambiamenti delle sue proprietà organolettiche e non sapete più se sia il caso di consumarlo o, molto a malincuore, sbarazzarvene. Un vero e proprio peccato, specialmente se lo avete acquistato direttamente dal produttore e ne andate pazzi!
Anche l’olio di oliva purtroppo può scadere, o peggio ancora, può andare a male. In questo articolo vedremo tre semplici test per essere sicuri che il vostro olio sia ancora commestibile. Vedremo inoltre come risparmiarvi lo strazio di doverlo buttare via, allungandone la vita attraverso il giusto modo di conservarlo.
Un buon olio di oliva dovrebbe essere sempre tra il giallo e il verde. Tutto il resto, tipicamente una colorazione come ambrato o rossastro, è indice che l’olio sia andato a male.
L’odore di rancido si riconosce immediatamente, è molto forte e sgradevole. Basta avvicinare il naso al collo della bottiglia per percepire le note di rancido. Al contrario, se percepite profumi di oliva, erba, frutta e verdura è molto probabile che l’olio sia ancora buono!
Se anche dall’odore non siete convinti, provate ad assaggiare l’olio. Prendetene qualche goccia sulla punta della lingua. Un olio andato a male saprà di acido e risulta molto sgradevole, lasciando un retrogusto pesante e fastidioso.
Tenete presente che un buon olio di oliva, per essere di qualità, dovrebbe avere un gusto amarognolo piccante.
Oltre ai tre parametri appena citati (colore, odore e gusto), anche la fluidità è un indicatore importante per la qualità dell’olio. Per testare questa, versate un cucchiaio di olio in un bicchiere e agitatelo. Un buon olio di oliva ha una fluidità medio-bassa. Se l’olio è molto fluido potrebbe non essere un buon segno.
Quando parliamo di scadenza dell’olio, è perché anche questo ha un suo ciclo di vita. Normalmente l’olio di oliva va consumato entro 18 mesi dalla sua estrazione. Se il vostro non è più buono, ha probabilmente ha superato questo limite.
Per preservare le caratteristiche organolettiche dell’olio e impedire che questo vada a male prima della data di scadenza, bisogna fare molta attenzione alla sua conservazione. Gli aspetti fondamentali sono il luogo, che deve essere rigorosamente asciutto e buio, e la scelta del contenitore.
Per approfondire questo aspetto vi rimando all’articolo Come conservare l'olio di oliva in casa.