Filtro per olio di oliva: quale scegliere

30 Maggio 2023
4 minuti

Avete acquistato dell’olio di oliva al frantoio e vi è stato suggerito di filtrarlo regolarmente? La domanda che sorge spontanea a questo punto è quale filtro per olio di oliva scegliere. Ne esistono diversi, prima di acquistare cerchiamo quindi di fare chiarezza.

Perché filtrare l’olio di oliva

L’olio di oliva acquistabile presso la grande distribuzione, ovvero in un qualsiasi supermercato, è stato sottoposto a diversi filtraggi. Al contrario, quello acquistato direttamente al frantoio non è filtrato e questa operazione di filtraggio va fatta in casa.

Filtrare l’olio di oliva significa eliminare i residui vegetali delle olive, chiamati “morchia”. Specialmente quando la temperatura esterna si innalza, queste particelle si depositano sul fondo ed ecco formarsi il caratteristico residuo sul fondo della nostra bottiglia di olio.

Ciò non è indice di cattiva qualità, anzi proprio il contrario! Testimonia la freschezza e le proprietà dell’olio di oliva che abbiamo acquistato. Il problema è che la morchia depositata inizia a un certo punto a fermentare e causare l’ossidazione dell’olio. E sappiamo benissimo che un olio ossidato non è più adatto al consumo alimentare, in quanto le sue proprietà organolettiche sono compromesse e non è più salutare.

Filtri per l’olio di oliva: 5 diverse tipologie

  1. Filtro a rete in nylon: realizzati al 100% in rete di nylon alimentare e con telaio in plastica. Potete scegliere un filtro da 100 a 400 maglie (mesh), a seconda della densità del vostro olio e del tipo di sedimenti. Un filtro 400 è a maglia molto fitta, consente di trattenere anche le particelle più piccole ma il filtraggio sarà molto più lento in quanto l'olio faticherà ad attraversare le maglie. Ecco un esempio:
  2. Filtro a rete in acciaio: Questi filtri sono più resistenti dei precedenti e sono realizzati in acciaio inox. Potete impiegare un normalissimo setaccio a maglia molto fine, oppure optare per un filtro permanente da caffè in acciaio inossidabile. Ecco un esempio: :
  3. Colini in flanella: Molto leggeri e versatili, questi filtri sono realizzati in tessuto flanella e materiale PVC. Anche questi sono facili da pulire, basta sciacquarli sotto l’acqua corrente per eliminare i residui. L’unica pecca è che bisogna pulirli direttamente dopo l’uso, e non farlo asciugare sporco. Ecco un esempio:
  4. Garza alimentare per filtrare: Un consiglio è quello di acquistare filtri /sacchetti realizzati al 100% in mussola di cotone non sbiancato, dunque privo di additivi coloranti e adatto agli alimenti. Le fibre a maglia fine del cotone sono ideali per filtrare olio e altri liquidi. Se ne trovano direttamente in forma di sacchetti, per un impiego facilitato in combinazione con un imbuto. Possono essere lavati e riutilizzati più volte. Ecco un esempio:
  5. Filtri di carta per caffè monouso: Questi filtri sono molto pratici se non si ha voglia di cimentarsi nella pulizia. Se bevete caffè filtrato, ne avrete un doppio vantaggio. Potete usarlo in combinazione con un imbuto. Personalmente ho filtrato il mio olio in questo modo. Posso dirvi che la loro praticità si scontra con la loro resistenza. Bisogna infatti fare attenzione a cambiarli spesso, altrimenti si strappano e dovere ricominciare il procedimento di filtraggio da capo. Ideali dunque per piccole quantità di olio, mentre per grandi travasi sarà meglio optare per filtri più resistenti. Ecco un esempio:

Il mesh come unità di misura per il filtro dell'olio di oliva

Se avete optato per un colino come filtro per olio di oliva, vi siete imbattuti nella scelta dei mesh o delle maglie. Probabilmente vi siete chiesti cosa significa.

Bene, il mesh è un'unità di misura che indica quanto è fitta la trama del colino. Si tratta di un'unità di misura anglosassone e indica il numero di maglie per pollice lineare. Più il numero è alto e più la trama è fitta. Nel caso di un filtro per olio di oliva, si parla normalmente di 100, 200, 300 o 400 mesh. Verrebbe spontaneo optare per un filtro da 400 mesh, ma considerate che se l'olio è molto denso, questo farà fatica a passarvi attraverso e i sedimenti intaseranno velocemente il filtro. Potete eventualmente mescolare con un cucchiaio per stimolare il passaggio dell'olio ma dovrete avere molta pazienza.

Se volete che l'operazione di filtraggio sia più veloce, potate provare con un filtro a 200 mesh e vedere se i vostri sedimenti verranno trattenuti. La scelta della misura dipende dalla densità del vostro olio e dalla tipologia di sedimenti da trattenere.

Come pulire un filtro per olio di oliva

Se avete optato per un filtro riutilizzabile è importante la pulizia dopo l’utilizzo. Suggerisco di impiegare, ove possibile, dei detergenti naturali – come un sapone all’olio di oliva – e di fare attenzione a risciacquare con abbondante acqua.

Questo è importante per evitare che il vostro prezioso olio entri a contatto con sostanze nocive per la vostra salute e che possono compromettere le qualità organolettiche dell’olio. Per lo stesso motivo è fondamentale la pulizia delle bottiglie e dei contenitori dove intendete travasare l’olio.

Nel caso di canovacci lavabili in lavatrice, suggerisco inoltre di non utilizzare ammorbidente per il risciacquo. Potete impiegare al suo posto, versandolo nell'apposita vaschetta, un cucchiaio di bicarbonato.

Abbiate cura di voi, al naturale! 💖

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